Babyteeth Vol.1 – “Nato” | Recensione

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Saldapress in quest’ultimo anno ha sfornato una quantità considerevole di opere interessanti, antigendo al bacino di Skybound e da quello di Aftershock Comics, di cui ha recentemente acquisito i diritti. Così come si è visto a più riprese nel corso del primo anno e mezzo di sfruttamento di questi diritti di pubblicazione, l’etichetta ha collezionato una serie di collaborazioni con autori di tutto rispetto: veterani e giovani astri nascenti del fumetto mondiale. Paul Jenkins, Brain Azzarello, Garth Ennis sono solo alcuni dei nomi che hanno collaborato, e collaborano tuttora, con la giovane casa editrice americana.

Lo scorso Maggio muoveva i suoi primi passi in Italia Donny Cates, enfant-prodige della Marvel attuale, nonché autore dell’opera di cui andiamo a parlarvi oggi, ossia Babyteeth Vol.1. Come ci racconta Mike Marts, editor della serie, all’epoca Donny Cates doveva ancora dare prova di sè e lo avrebbe fatto di li a poco con il suo primo grande successo God Country, tuttora inedito nel nostro paese. Al tempo, nonostante le proposte che Cates avanzava non fossero particolarmente entusiasmanti, quella di Babyteeth sembrò da subito un’idea accattivante e convinse gli editor a dare una possibilità al giovane sceneggiatore texano. Il volume edito in Italia da Saldapress narra della precoce e turbolenta gravidanza di Sadie Ritter, una sedicenne che a sorpresa darà alla vita un bebè piuttosto “inusuale”. Sadie pare infatti aver dato alla luce un autentico ‘anticristo’. Non bastasse già il fatto di essere rimasta in cinta in età prematura, questo pargolo di nome Clark ha infatti tutte le carte in regola per creare quantomeno scompiglio nella vita della giovane teenager. Al di là di un parto in circostanze piuttosto catastrofiche e di un allattamento un filino macabro, la situazione parrebbe anche gestibile, se non fosse per l’intervento di un’organizzazione nota come ‘La Silhouette‘ la quale da secoli opera per la salvaguardia del mondo da questo genere di minacce ultraterrene. Spetterà qunidi alla sorella maggiore Heater, al padre – un ex marine – proteggere la sedicenne ed il suo pargolo dai pericolosi killer inviati dalla Silhouette. Per loro fortuna i tre scopriranno di non essere gli intenzionati a battersi per la vita del piccolo.

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“Nato”, questo il titolo del primo volume della serie, come molte altre opere di Cates sa giocare bene le sue carte illustrando in maniera chiara e sufficientemente dettagliata l’intera vicenda. Si può dire di Cates che non sia un narratore particolarmente innovativo, ma non si può dire che non sappia imbastire una storia accattivante, anche con pochissimi elementi. A fine volume sapete il minimo indispensabile per avere un quadro semi-completo di quello che è accaduto, ma avete almeno 3 o 4 pezzi che lo scrittore ha disseminato qui e li all’interno della vicenda senza approfondire. L’escamotage della narrazione confusionaria di Sadie è in fondo un espediente tanto semplice e banale quanto efficacie in questo senso. Forse quello che manca a questo volume è un minimo di caratterizzazione in più sui personaggi secondari, che risultano un po’ sacrificati nell’economia della storia.

Graficamente, Garry Brown da il meglio di se rimanendo fedele al suo stile ruvido e tozzo, con queste linee che paiono a carboncino in bella vista. Tanto sgraziato nei passaggi più quieti quanto azzeccatissimo nella loro capacità di cogliere i dettagli più oscuri e macabri. Uno stile nel complesso molto interessante e che non capita di vedere molto spesso di questi tempi, dove si preferiscono linee secche e pulite. Mark Englert fa quello che può per mantenere fede all’impronta lasciata da Brown e per questo si limita a tinte abbastanza inoffensive, giocando su un terreno tutto sommato sicuro.

Meno sentito e più a briglia sciolta rispetto al suo Redneck, Babyteeth riesce comunque ad emergere grazie ad una solida scrittura e una trama ricca di elementi intriganti. Insomma un teen-horror con diverse contaminazioni di genere e un discreto appeal grafico. Inoltre le diverse organizzazioni segrete e pieghe ultraterrene contribuisco a fare di questo primo volume un ottimo trampolino di lancio per l’ennesima serie realizzata da Donny Cates. Tra l’altro il secondo volume della serie è in uscita a Gennaio per cui è sicuramente un buon momento per recuperare quest’opera.

To put it simply 14,90€
3.5

L'anticristo formato bebè

Sadie Ritter ha sedici anni, è incinta di nove mesi e ha molta paura che la sua mente possa tirarle dei brutti scherzi. Avere un figlio quando sei così giovane è molto difficile, ma Sadie sa che può contare sull’amorevole aiuto della propria famiglia, sempre pronta a sostenerla. E che suo figlio sia l’anticristo e che sia in procinto di abbattere le barriere tra il piano terreno e quello demoniaco e scatenare sofferenze eterne per tutta l’umanità, be’, è solo un problema secondario.
BABYTEEH è una serie in cui si mescolano atmosfere horror, humor e una vena surreale, che confermano il grande talento diDonny Cates e del disegnatore Garry Brown. Un nuovo e sorprendente titolo AfterShock.

Attributi Volume
Dati 2018, 16,8 x 25,6, B+al, 128 pp., col.
Titolo Babyteeth vol. 1
Autore Donny Cates, Garry Brown
Sottotitolo Nato
Collana Fuori Collana
ISBN 9788869194375
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