Atomic Robo Vol.1: Atomic Robo e gli scienziati combattenti della Tesladyne | Recensione

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Il fumetto vive in questi ultimi anni un periodo turbolento. Serie nascono e vengono chiuse con facilità disarmante e in molti casi, anni e anni di continuity sembrano più un peso che un valore aggiunto. Nel sottobosco che si è venuto a creare intorno alle due major c’è spesso una tale varietà di offerta tale da rendere impossibile rimanere al passo con tutte le pubblicazioni. Atomic_Robo_v1_2
Quello di Atomic Robo, frutto delle brillanti menti Brian Clevinger e Scott Wegener, è un limbo di semi-anonimato che molti prodotti di valore condividono. Dati alla mano è lampante come la nomea delle major sia un fattore dal peso schiacciante nell’ottica della riuscita di un prodotto a fumetti, seppur questo sia ben lontano da essere un discorso applicabile al contenuto.

Con questa dovuta premessa andiamo a parlavi oggi di Atomic Robo Vol.1 serie creata ormai più di 10 anni fa, nel lontano 2007, pubblicata originariamente da Red 5 Comics etichetta Canadese (adesso in mano alla IDW) e portata coraggiosamente in Italia a partire dal 2009. La serie tratta delle bizzarre avventure di questo robot dalla forte vena sarcastica inventato da Nikola Tesla nel 1923. Un androide alla testa di un gruppo di intervento internazionale – le Tesladyne Industries-  che opera sotto l’approvazione delle Nazioni Unite su casi quanto mai surreali. La storia di Atomic Robo in realtà attraversa più di un secolo di storia e tra i vari salti temporali, i rimandi ed i riferimenti (qualcuno ha detto Iron Man?)  si sprecano ma sopratutto spaziano tra il meglio del fumetto americano degli ultimi 30 anni. Non è difficile vederci quel gusto per l’avventura che distingueva il Tom Strong di Alan Moore, se non nelle fattezze, quantomeno nello spirito classico a cui si rifanno queste storie. Graficamente Wegener ha più volte dichiarato il proprio amore per Mike Mignola seppure questo non lo abbia reso un suo fantoccio/emulo. Il disegnatore dimostra invece di aver fatto sua la lezione di Mignola, approdando ad uno stile intermedio, che per essenzialità e pulizia somiglia un po’ al primo Ryan Ottley. Linee pulite, impostazione semplice ed essenziale che si sposa alla perfezione con i testi. ‘Atomic Robo e gli scienziati combattenti della Tesladyne’ questo il titolo di questo primo volume, ci sballotterà ad ogni angolo del globo – e non solo – a combattere l’ignoto. Atomic_Robo_v1_1Che l’ultimo baluardo della Terra di fronte a questo genere di minacce globali sia anche tremendamente un automa tremendamente divertente, è tutta un’altra storia. Lo stesso Atomic Robo sfiora di volta in volta la superficie della quarta parete, sbarella i propri avversari a suon di ‘cartellate’ e battute taglienti. Una camicia da esploratore, un reattore nel petto ed ecco a voi l’Indiana Jones di latta. Non importa che a minacciare la nostra cara palla di fango siano insetti giganti, piramidi mobili o androidi risvegliatisi da un sonno di oltre 100 anni, la sostanziale invulnerabilità di Robo e la sua autocoscienza rendono ogni situazione al limite del farsesco se paragonato ad altre serie. L’episodio con Stephen Hawking è senz’altro la ciliegina sulla torta che vi farà innamorare di questo personaggio. Alla fine della lettura, i sei numeri si rivelano l’antipasto ideale ad incuriosire il lettore che cerchi qualcosa di originale e di fresco. Dopotutto gli autori sono stati molto bravi a imbastire questo primo story-arc senza dare via troppo sul personaggio. Questa versione in miniatura del gigante di ferro è davvero così invulnerabile? Com’è nato Atomic Robo? Che fine a fatto il suo inventore Nikola Tesla? Sono tutte domande che mi spingono a dire che Atomic Robo è un prodotto che merita sicuramente una possibilità, ancor più se siete alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito.

To put it simply 16€
  • Atomic Robo e gli scienziati combattenti della Tesladyne Vol.1
4

La classica irriverenza di Tom Strong mescolata ad un pizzico di Mignola

ATOMIC ROBO E GLI SCIENZIATI COMBATTENTI DELLA TESLADYNE
Nel 1923, la carriera del fisico Nikola Tesla sembrava giunta al termine. Fino all’invenzione del robot dall’intelligenza straordinaria… Atomic Robo! Nel 1938, l’automa partecipa a una missione top secret del governo, ottenendo in cambio la cittadinanza americana, quindi fonda la TESLADYNE, un gruppo di scienziati dedito a svelare le stranezze del mondo. Quando un fenomeno inspiegabile minaccia la terra, la sola speranza di salvezza sono Atomic Robo e gli Scienziati d’Azione! Il volume raccoglie la prima miniserie di Atomic Robo, nominata agli Eisner Awards 2008, più alcune storie brevi, il dietro le quinte e materiale preparatorio degli autori, considerati tra le migliori nuove leve del fumetto d’azione americano.

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