Game of Thrones 7 – The Dragon and the Wolf | Recensione

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Game of Thrones – Season Finale

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“L’inverno è arrivato”. Questa volta per davvero. Dopo sette puntate, anche la settima stagione di Game of Thrones volge al termine. Tante domande finalmente hanno trovato risposta. Altre, invece, dovranno ancora attendere. Fin dal primo episodio abbiamo potuto assistere ad un evidente cambio nello stile narrativo. Quest’ultimo differisce alquanto rispetto al passato, spostandosi verso un tono sempre più epico, quasi a testimoniare la maturità di una narrazione ormai giunta al suo culmine. A parte questo, lo sapevamo tutti. Superati i libri, questa sarebbe stata la prima stagione ad essere composta principalmente da materiale originale. Un aspetto certamente non indifferente. Avere una base cartacea alle spalle ha sempre permesso ad autori e registi di poter arricchire il proprio lavoro di ulteriori dettagli. Ora, consapevoli di poter contare solo su qualche consiglio dello stesso G.R.R.Martin, la produzione si prepara ad affrontare l’arduo compito di condurre la serie fantasy più acclamata di tutti i tempi nel suo arco narrativo finale. Malgrado gli evidenti cambiamenti, anche questa stagione dal punto di vista tecnico ne esce assolutamente a testa alta. La visione scorre molto bene, i dialoghi risultano semplici ed efficaci, la regia si dimostra sempre molto pulita e di alto livello. Gli effetti speciali si integrano perfettamente, senza andare ad intaccare neppure minimamente il realismo che ha sempre caratterizzato la serie, persino l’uso del CGI che in passato qualche problema l’aveva causato, appare ormai pienamente consolidato all’interno dell’esperienza visiva.

“The Dragon and the Wolf” è durato quasi ottanta minuti -praticamente come un film- ed è stato diretto Jeremy Podeswa, già regista del primo episodio di questa stagione e di altri delle precedenti. Ne sono successe tante di cose. Finalmente abbiamo assistito al tanto atteso meeting dove Jon ha avuto l’opportunità di spiegare a tutti i personaggi principali quale sia la reale minaccia che sta per abbattersi sul continente occidentale, mostrando loro l’estraneo catturato durante l’episodio precedente. La scelta della location non è casuale: l’incontro si svolge ad Approdo del Re, in un luogo chiamato “Fossa del Drago”, costruita dai Targaryen con lo scopo di tenervi i loro draghi. Tra i tanti incontri, uno ha destato particolare curiosità, quello tra i due fratelli: Sandor Clegane, il mastino e Gregor Cleagane, la montagna. Un breve ma intenso scambio di battute, a senso unico, anche perché Gregor non parla mai ed effettivamente non sappiamo neppure con certezza se ne sia ancora in grado dopo il trattamento subito ad opera di Qyburn per salvargli la vita. L’unica certezza è che il mastino non vede l’ora di poter saldare i conti col fratello sul campo di battaglia e francamente, anche noi non vediamo l’ora di vedere come andrà a finire tra i due.

Sandor Clegane parla al fratello Gregor

Ad ogni modo, dopo qualche battibecco fra i protagonisti, Daenerys, per impressionare i propri avversari, decide finalmente di presentarsi arrivando dal cielo con tanto di draghi al suo seguito. Una mossa importante, come lo è stato circondare la città col proprio esercito in vista dell’incontro, ma altrettanto sprovveduta, se consideriamo che questo ha permesso a Cersei di accorgersi della mancanza di Viserion fra i draghi. Dall’incontro, aldilà della pericolosità della minaccia rappresentata dagli estranei, emerge anche l’eccessiva onestà di Jon, il quale mette a rischio l’esito della trattativa pur di non mentire. Viene così rivelato ufficialmente che il re del nord ha scelto di seguire Daenerys, pertanto questo sembra far saltare il banco, se non fosse per Tyrion, che in preda ad un impeto di coraggio, raggiunge Cersei per parlarle da solo. Malgrado non venga mostrato integralmente il contenuto della conversazione, la tregua viene ugualmente stipulata. Questo almeno ufficialmente. Una volta soli infatti, mentre Jaimie si sta preparando a guidare l’esercito Lannister verso nord, Cersei rivela la vera natura dell’accordo appena stipulato. Si viene infatti a sapere che Euron Greyjoy non è realmente scappato come invece aveva dato l’idea di voler fare all’incontro, bensì, sta navigando verso Essos per trasportare la “Compagnia Dorata”, un esercito di mercenari composto da oltre ventimila uomini nel continente occidentale. Questa mossa darebbe sicuramente una svolta definitiva alla guerra in corso. Jaimie non lo accetta e parte per il nord. Malgrado le circostanze, la coppia non è più quella di un tempo, anzi, pare sia al capolinea. Stanco dei continui soprusi della sorella, spietata e priva di onore. Quell’onore che sotto sotto Jaimie sa di avere perso, ma che vorrebbe più di qualsiasi altra cosa riconquistare.


Nel frattempo a Grande inverno. Sansa, grazie all’aiuto di Bran, riesce ad ingannare Ditocorto al suo stesso gioco. Il quale viene finalmente costretto ad ammettere i propri crimini nei confronti di casa Stark davanti a tutti. A quel punto ci pensa Arya a giustiziarlo tagliandogli la gola, eseguendo la sentenza di morte appena emessa dalla sorella. Una morte quella di Petyr Baelish che era nell’aria da tempo. Senza dubbio fa riflettere. Un personaggio mai capito fino in fondo il suo, difficile dire quali potessero essere i suoi reali obbiettivi, se amasse realmente Sansa come continuava a ripetere. Di certo restano soltanto le sue parole “Il caos è una scala”. Non credo esistano parole migliori per poter descrivere l’operato maturato dal modo di pensare di quest’uomo.

Intanto, Samwell Tarly, lasciata Vecchia Città, giunge finalmente a Grande Inverno, dove incontra Bran nelle sue stanze. Il giovane Stark gli rivela le vere origini di Jon. L’attuale re del nord è in realtà figlio di Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen. Bran precisa anche che l’essere nato a Dorne fa si che il cognome di Jon sia Sand invece di Snow. Qui Samwell lo ferma, rivelando di avere appreso durante il suo soggiorno a Città Vecchia, grazie ai diari dell’Alto Septon, che Rhaegar annullò il matrimonio con Elia Martell per poi sposare Lyanna in segreto. Bran, tornato nel passato, riesce a vedere il matrimonio fra i due.

Game of Thrones - Matrimonio Rheagar e Lyanna

Questo fa di Jon il loro figlio legittimo, il cui vero nome è Aegon Targaryen e quindi erede al trono di spade. Per ora non ci è dato sapere se Jon sia lo stesso Aegon che si dice essere stato ucciso da Gregor Clegane durante il “Sacco di Approdo del Re” o se invece si tratti di un terzogenito. L’unica certezza è che si tratta dell’unico Targaryen di sesso maschile ancora in vita, nonché figlio del primogenito di Aerys II. Questo fa di Jon il primo in ordine di diritto a poter rivendicare il trono di spade, anche prima di Daenerys.

Nel frattempo, su una nave diretta verso il nord, Jon e Daenerys consumano la loro prima notte d’amore. Bellissima fra l’altro la scena che sovrappone il matrimonio fra Rhaegar e Lyanna nel passato, all’incontro fra Jon e Daenerys nel presente. Per molti si tratta di una forzatura, personalmente cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno. La vedo infatti come una cosa che prima o poi sarebbe dovuta accadere. Molto azzeccata anche la breve inquadratura su Tyrion, ripreso nell’ombra, ed evidentemente preoccupato da quanto sta vedendo. Personalmente non posso fare a meno di pensare alle parole di Melisandre risalenti al terzo episodio “Ho messo insieme ghiaccio e fuoco”. Che cosa significa, forse possiamo immaginarlo, ma lo scopriremo più avanti.

Il finale è tutt’altro che rassicurante. Infatti dobbiamo spostarci ancora più a nord, verso la barriera. Un esercito di decine di migliaia di White Walkers, guidato dal Night King sulle ali del defunto Viserion, si appresta ad attaccare la barriera. La barriera cede di fronte alle fiamme blu di Viserion e qui cala anche il sipario sulla settima stagione. Il resto lo possiamo immaginare, anche grazie ad alcuni indizi molto evidenti, come la neve che inizia a cadere mentre Jaimie si appresta a cavalcare verso nord. I venti gelidi dell’inverno sono ormai giunti, e noi siamo qui ad attenderli.

Game of Thrones - Viserion sputa fuoco

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